Poesie

Back to mum

Back to mum Elena Sorba

Back to mum – Ritorno dalla nostra mamma

Figli miei, non dimenticatevi di Me,
sono la vostra mamma, che vi ha creato e vi ama più di ogni altra cosa.

Lo so siete piccoli non potete capire il male del mondo,
ma sono la vostra mamma,
vi ho sentito dentro di me,
e ho contato ogni vostro respiro ,
respirando con voi.

Non vi abbandono,
perché la mia vita senza voi non è vita.
Vivo per voi, figli miei.

Il mondo ha deciso di presentarvi un dolore più grande di quante possiate sopportare,
SOPPORTATE,
chiudete gli occhi e dormite sereni,
perché mamma vi porterà via e vi salverà.

Mamma vi ama,
vive per voi,
combatte per voi.

Non importa quale fatica,
quale dolore Dio ha deciso per NOI,
mamma è accanto a voi ogni secondo,
ogni minuto della vostra giornata
e prega Dio affinché voi siate felici.

Io sono qua, vi aspetto,
vi amo al di sopra di ogni cosa.

Vivete bambini miei,
non lasciatevi sopraffare dal dolore,
perché io,
la vostra mamma,
sto vivendo e combattendo per voi,
e sono con voi,
ogni singolo secondo della vostra vita

Vi amo, al di sopra di ogni cosa.

Questo incubo finirà, tra poco, resistete.

Sono la vostra immensa mamma
e immenso è il nostro amore.

Una poesia per aiutare Elena Sorba e tante altre mamme a riavere i propri figli, tolti loro ingiustamente

Dal Blog di Elena: Volevo solo proteggerli.

“I miei bimbi hanno 5 e 7 anni, e da novembre vivono in comunità. La mia colpa? Aver cercato di proteggerli.

Per oppormi a questo provvedimento ingiusto percorrerò a piedi circa 700 km, da Pamplona fino a Santiago de Compostela. Una marcia pacifica per manifestare, per riavere i miei bambini, per avere giustizia. (….) Ho denunciato per proteggere i miei bambini e me li hanno portati via. Ora vivono in una comunità, con estranei. Non possono ricevere telefonate. Non possono vedere i nonni, gli zii, i cugini, i loro amici… stanno vivendo come orfani, con estranei. Come molte, troppe, altre madri, li posso vedere solo un’ora e mezza al mese e in uno spazio neutro. Un abuso nell’abuso, un trauma nel trauma. C’è una commissione parlamentare che dal 2019 si occupa di casi come questi. Bambini letteralmente strappati dalle braccia amorevoli delle madri per essere rinchiusi e resettati. Qualcosa di davvero inconcepibile.”

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